To do per incontro del 5 Ottobre- Elisa Montessori
Letto il capitolo di Giovanna De Sanctis Ricciardone ho trasposto alcune domande su Elisa Montessori , di cui ho ricercato e mi sono documentata anche attraverso interviste che le sono state rivolte in passato. Cerco di porre le domande in modo cronologico rispetto alla vita della Signora Elisa Montessori.
1) Nel 1955 vince una borsa di studio che l'avrebbe portata a Parigi. In quegli anni a Parigi abita un secondo dopo guerra che porta alcuni personaggi della Scuola di Parigi ,come Orazi , ad avvicinarsi all'arte astratta. In particolare quest'ultimo dopo questa fase entra in un'espressione artistica che coniugava pittura e scultura: tale esperienza rientrò nella sperimentazione di quella che veniva denominata nella cerchia parigina la "Peinture en Relief". Dato che lei stessa non si è mai identificata con una tendenza o un gruppo , pensa che se avesse frequentato questi ambienti parigini, questi l' avrebbero portata a considerazioni diverse e quindi ad un sentire diverso e di conseguenza ad una rappresentazione diversa delle sue opere ?
2) Come da lei detto "Piranesi è attuale per via della sua prospettiva rovesciata, cioè non più centrica ma policentrica". Nei suoi lavori c'è stata anche questo tipo di ricerca, dato che dagli anni 80 in poi ha cercato di legare i suoi lavori a testi sia in prosa che poetici ispirandosi a Shakespeare, a Dickinson e tra i più recenti Sylvia Plath e quindi renderli attuali anche attraverso l'arte ?
3) Come scritto da Daniela Ferrari in un'intervista :" L'isolamento è una costante nel suo percorso...questa scelta è penalizzante quando comincia la sua attività, anche in quanto donna. Malgrado ciò la critica le rivolge attenzioni, e non manca di partecipare alle Quadriennali, Biennale di Venezia e San Paolo". Come ha vissuto questo suo essere donna, in un ambiente artistico, quali sono state le difficoltà e quali ,se ce ne sono stati ,i vantaggi ?
4) "Il segno che rimane nel tempo è il suo fare". Il colore nelle prime opere non ha un'attenzione particolare come poi diventa nelle opere negli anni 80 che diventa passionale e legata a maggiore abbandono. Come il tempo ha influenzato il suo pensiero e le sue opere ?
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