Degli Imprinting

                             Teatro all'aperto Locri- Moschetta 

Il mio vecchio quartiere è un piccolo gruppo di case, circondato da orti coltivati; è costruito a forma di cerchio con un cortile centrale e assomiglia a un grande girotondo di case, un’unita all’altra, come per sostenersi e farsi coraggio a vicenda. Oggi il paese si è ingrandito, è diventato una piccola città

Ascoltavamo alla radio le notizie e le canzoni del momento; passavamo le sere d’inverno a giocare a carte, a tombola, a leggere, ad ascoltare storie antiche e durante l’estate, noi bambini, correvamo per il quartiere e ridevamo senza una ragione precisa mentre gli adulti, chiacchieravano davanti alle soglie delle case. 

Noi bambini ci incontravamo al Teatro, che all'epoca erano solo rovine non ancora restaurate. Era una piazza per noi, alle volte raggiungevamo la collina e assistevamo al tipico panorama che ciascuno poteva osservare dai terrazzi delle proprie case. Una distesa quasi infinita di alberi di arancio, ulivi e qualche quercia che dava spessore alla distesa di verde e poi questa fascia si interrompeva con l'inizio del colore azzurro del mare. Una verticalità che veniva interrotta da una fascia orizzontale tutta retta che si accordava solo con i pini marittimi che costeggiavano le spiagge. Poi la linea dell'orizzonte di un blu intenso che faceva da intermedio tra il mare e il cielo. Così il nostro sguardo non era fisso, ma si spostava da destra a sinistra per cogliere tutto il panorama orizzontale. 






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